CHE COS’È LA MOTRICITÀ LIBERA?

La motricità libera è un concetto creato dalla pediatra ungherese Emmi Pikler. La dottoressa propone di lasciare il bambino libero di muoversi e di non insegnargli i movimenti. Il neonato sviluppa così la sicurezza in se stesso e un rapporto migliore con i propri genitori.

CHI ERA EMMI PIKLER?

La dottoressa Emmi Pikler (1902-1984) è una pediatra che ha sviluppato un nuovo modo di concepire la prima infanzia e le cure rivolte ai bambini. Ha messo in opera il proprio nuovo approccio nell’orfanotrofio che dirigeva a Budapest ed è diventata famosa in tutto il mondo per il suo metodo di educazione rispettoso.

COS’È LA MOTRICITÀ LIBERA?

Con la motricità libera il bambino impara al proprio ritmo. Non deve essere pressato dalle nostre aspettative e dai confronti con altri bambini. Alcuni bambini per esempio iniziano a stare in piedi a 7 mesi, altri dopo i 12 mesi, ma questa differenza non ha alcuna importanza.

Emmi Pikler ha sviluppato i propri principi per garantire la salute fisica e psichica dei neonati e dei bambini piccoli. Ha osservato che i bambini di cui si occupava erano più tranquilli, ben sviluppati fisicamente, sicuri di sé e assumevano una postura eccellente.

Il suo approccio promuove lo sviluppo motorio naturale, il gioco autonomo, la sicurezza in se stessi, l’indipendenza e la personalità. I suoi obiettivi sono sviluppare:

  • Una buona salute fisica;
  • La fiducia in se stessi e la stima di sé;
  • Competenze motorie;
  • Un rapporto di fiducia tra il neonato e la persona che se ne prende cura;
  • Relazioni rispettose e profonde con gli altri.

I 7 PRINCIPI FONDAMENTALI DELL’APPROCCIO DELLA MOTRICITÀ LIBERA

1. Un’attenzione assoluta

Siamo abituati a fare molte scelte alla volta, ma i bambini ci chiedono tutta la nostra attenzione. Concedendogliela, dimostri loro il tuo rispetto e il tuo amore.

Il tuo linguaggio del corpo esprime l’importanza del tuo bambino. Quando ti occupi di lui devi dedicargli tutta la tua attenzione.

2. Prenditi il tempo per applicarti in quello che fai

Siamo più performanti quando siamo tranquilli che quando siamo stressati, è evidente! Lo stesso accade per i bambini. Il loro cervello assorbe tutto ciò che li circonda, perché sta scoprendo il mondo. Questo stimolo esacerbato deve essere compensato da un ambiente tranquillo. La persona che si prende cura di loro deve essere tranquilla, posata e trattarli con rispetto. Questo naturalmente riguarda i genitori, ma anche le altre persone a cui vengono affidati. Per questo devi scegliere con grande attenzione l’asilo nido e/o la tata che si prenderà cura del tuo bambino quando tu non sei disponibile.

Contrariamente all’idea tradizionale, la dottoressa Pikler consiglia di evitare i giochi stimolanti e lasciare che i bambini si sviluppino lentamente per favorire la loro stabilità. Gli schermi non esistevano, alla sua epoca, ma sicuramente oggi consiglierebbe di evitarli del tutto.

3. Costruire la fiducia e il vostro rapporto mentre ti prendete cura di lui

Emmi Pikler pensa che i genitori debbano prendersi molto a cuore il tempo in cui si curano del bambino. Questo comprende il cambio del pannolino, l’alimentazione, il bagnetto e l’abbigliamento. Si devono fare senza fretta e in modo piacevole.

4. Costruire un rapporto di collaborazione

Abbiamo la tendenza a sottostimare la volontà e la capacità di un bambino di agire come partecipante attivo piuttosto che come recettore passivo.

La dottoressa Emmi Pikler incoraggia i genitori ad adottare un approccio collaborativo in tutte le loro interazioni con i bambini. Occorre parlare loro in ogni fase di un processo, in modo che sappiano cosa sta per succedere e che abbiano la possibilità di dare una mano.

5. La motricità libera, a qualsiasi età e senza accessori

Quando impara a sdraiarsi sulla pancia, a girarsi, a sedersi, a stare in piedi e a camminare il tuo bambino non impara solo i movimenti, ma scopre anche la propria capacità di imparare. Il neonato impara a fare qualcosa da solo, a sperimentare e a superare le difficoltà. Scopre la gioia e la soddisfazione del successo che derivano dalla pazienza e dalla perseveranza.

I genitori quindi non devono metterlo costantemente in una posizione che sembra loro confortevole, altrimenti il bambino non impara niente. Tutto il materiale per la puericultura che potrebbe imbrigliare il neonato deve essere eliminato: seggiolino, box, sedile da bagno, amaca, ecc. Più tardi, non passa attraverso la fase del girello, ma impara a camminare senza accessori.

Questo non ti dispensa dall’attrezzarti di tappetino e altre protezioni per evitare gli incidenti.

6. Concedi ai bambini un tempo per giocare senza interruzioni

Non abbiamo bisogno di divertire i nostri bambini con degli accessori. Se godono di un ambiente stimolante e della libertà di esplorare, sono capaci a distrarsi da soli. Al contrario, il nostro intervento interrompe la loro iniziativa.

Devono sperimentare da soli l’indipendenza e la padronanza del loro mondo. Questo permette loro di sviluppare la stima di sé e la fiducia in se stessi. Ecco perché devono poter giocare senza essere interrotti dalla nostra interazione.

7. Sii attento ai segnali inviati dal bambino

La dottoressa Pikler ritiene che le persone che si prendono cura dei bambini debbano essere più attente e più rispettose dei segnali fisici e verbali del bambino, per garantire lo sviluppo di una cultura del rispetto reciproco.

Se ignori i messaggi del tuo bambino, più tardi lui ignorerà i tuoi.

L’APPLICAZIONE DELLA MOTRICITÀ LIBERA

Lasciare progredire il bambino al suo ritmo non significa che non hai nessun ruolo da giocare, anzi, proprio il contrario. Per crescere bene, un neonato deve sentirsi sicuro. Devi essere presente per proteggerlo e sostenerlo. Per esempio, quando il bambino cerca di mettersi sulla pancia, il suo braccio si blocca regolarmente. Lascia che provi a sbloccarsi da solo. Se dopo un minuto o due non ci riesce, prima che si innervosisca, aiutalo.

Nei primi giorni, puoi lasciare che il bambino si sdrai su un tappeto a pavimento. Mano a mano che crescerà, cercherà di girarsi da solo, di afferrare gli oggetti intorno a lui, poi finirà per imparare a strisciare e a sedersi.

Non è consigliabile installare un pannello di attività o un elemento mobile prima che il bambino sia capace di spostarsi. Infatti il neonato ha abbastanza tempo per tenersi occupato con mani e piedi, per scoprire il proprio corpo e non interessarsi ad altre cose.

Il momento fondamentale del cambio e dell’abbigliamento

Uno dei momenti chiave della motricità libera è quello delle cure dedicate a lui. Chiedi sin dai primi mesi al bambino di partecipare, alzando le gambe per agevolare la pulizia. Poi, quando è più grande, può tenere in mano il pannolino pulito, il cotone o gli asciugamani. Potrai invitarlo a tendere la mano per vestirlo e aspettare che faccia il movimento per infilare il vestito.

Prenditi il tempo di parlargli e di spiegargli cosa stai per fare.

Il bagnetto libero, altro momento fondamentale della motricità libera

Ecco un momento che la maggior parte dei bambini adora: il bagnetto! Per rendere questo momento ancora più magico e piacevole per il bambino, opta per il bagnetto libero.

Mettilo sulla schiena, in 5 centimetri d’acqua, senza accessori. Il bambino è libero in questo modo di giocare con i piedi, con le mani, scoprire la sensazione dell’acqua che si muove insieme a lui, ecc. Impara presto a spruzzare e diventa più rapidamente padrone dei propri movimenti.

La motricità libera permette al neonato di svilupparsi al proprio ritmo. Se la inserisci nella sua educazione, sviluppi con lui un rapporto di fiducia più solido e stabile.